Incontro gratuito – “Autoritratto poetico” ON-LINE
Data / Ora
Date(s) - 18/02/2022
20:30 - 21:30
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L’autoritratto nasce con la pittura ed è da sempre considerato una volontà dell’artista di lasciare testimonianza di sé non solo attraverso la sua rappresentazione fisica ma soprattutto la sua interiorità e la sua visione del mondo. Per molti artisti la pittura e l’autoritrarsi era un mezzo per trovare un po’ di pace interiore e soprattutto ritrovare se stessi. Basti pensare alle vite tormentante di Van Gogh e Frida Kahlo che hanno fatto della loro arte un’ancora di salvezza dove riversavano sulla tela bianca, dolore fisico, angosce e turbamento. L’autoritratto si rivela così uno strumento artistico che guarda oltre la forma in quanto diventa esercizio di analisi profonda che mostra aspetti conosciuti e non di una persona.
Nella storia della fotografia l’autoritratto ha avuto fin dal 1839 (anno in cui fu scattato il primo autoritratto della storia) un posto d’onore e divenuto con il tempo un vero e proprio genere artistico. Questo workshop intende dunque sensibilizzare i partecipanti ad una maggiore consapevolezza del proprio corpo e sviluppare il proprio pensiero creativo attraverso la fotografia. Grazie ad un’osservazione “meditativa” del proprio corpo, la pratica dell’autoritratto permette di considerare oltre agli elementi fisici anche quelli più inconsci e permette di trasformare il proprio vissuto in arte per osservarlo, ascoltarlo e viverlo. La natura della fotografia è di per sé poetica: crea immagini come risultato della grande creatività umana. Questa può rappresentare obiettivamente la realtà oppure l’immagine viene “creata” per mezzo della creatività libera dal raziocinio e riconducibile ad una dimensione onirica e sognate.
Il corpo diventa così esperienza poetica attraverso il linguaggio artistico. L’opera poetica infatti come scrive Llorenc Raich Munoz (scrittore, professore e curatore d’arte), che sia essa poema, fotografia, pittura scultura ecc.. più che comunicare una conoscenza, esprime l’esperienza, o piuttosto il rumore della conoscenza che da essa deriva; è un’espressione spirituale del pensiero. Non si tratta di comunicare bensì di esprimere. Così l’autoritratto permette l’interpretazione di emozioni e sentimenti o stati di tensione che emergono dall’immagine prodotta. L’emozione soggettiva prende forma attraverso l’immagine e converge in riflessione. Di fatto l’atto poetico attraverso la pratica dell’autoritratto si esprime a seguito dell’esperienza.
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