Alex Stoddard è un fotografo statunitense nato nel 1993, noto per i suoi autoritratti onirici e surreali che fondono elementi della fiaba, del simbolismo e della psicologia. Ha iniziato giovanissimo pubblicando il suo lavoro su piattaforme online e si è rapidamente affermato come una voce distintiva nella fotografia contemporanea grazie a un linguaggio visivo intensamente narrativo e drammatico.

Le sue immagini, spesso realizzate in ambienti naturali o domestici, mettono in scena corpi fluttuanti, trasformazioni misteriose, sogni inquieti e simboli archetipici, in un’estetica sospesa tra bellezza e inquietudine. Utilizza la fotografia come mezzo per esplorare il proprio mondo interiore, confrontandosi con emozioni profonde come la vulnerabilità, l’isolamento e la metamorfosi dell’identità, spesso con un approccio teatrale e performativo. Il suo uso della luce naturale, della composizione e del colore contribuisce a creare atmosfere visionarie che evocano stati mentali più che narrazioni lineari. Stoddard lavora principalmente in modo autonomo, curando personalmente ogni aspetto della realizzazione, dalla scelta della location alla postproduzione, e il suo stile ha influenzato molti giovani fotografi legati al movimento della fine art photography. Con una produzione costante e coerente, Alex Stoddard continua a costruire un universo personale dove realtà e immaginazione si confondono, portando la fotografia verso un linguaggio emotivo e simbolico che sfida i confini tra autoritratto, performance e racconto visivo.

Fonti:

www.alexstoddard.com/about

Fahey/Klein Gallery

MYP Magazine

PHLEARN

ObjectsMag

Fotografia Artistica

The PhotoPhore

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