Cioni Carpi
Cioni Carpi, nato a Milano nel 1923 e morto nel 2011, è stato un artista poliedrico e visionario, attivo nel cinema, nel teatro, nella pittura e nella scrittura, figura appartata ma radicale del panorama artistico italiano del secondo Novecento.
La sua ricerca si è sviluppata lungo traiettorie trasversali e sperimentali, animate da un profondo senso etico e da una costante tensione poetica. Internato nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, quell’esperienza segnerà profondamente la sua opera, alimentando una riflessione lucida e struggente sulla condizione umana. Fin dagli anni ’50 ha esplorato un linguaggio personale che intreccia parola e immagine, gesto e pensiero, attraversando correnti artistiche senza mai aderirvi completamente. Autore di film sperimentali e di lavori grafici e pittorici, Carpi ha dato vita a una produzione intensa e anticonvenzionale, spesso realizzata su supporti poveri o effimeri, come taccuini, quaderni, fogli scritti a mano, in cui il segno grafico e quello verbale si fondono in una forma di scrittura visiva poetica e insieme politica. La sua opera, in parte ancora da scoprire e valorizzare appieno, è un invito alla resistenza creativa, alla ricerca dell’essenziale, alla libertà espressiva come atto di responsabilità individuale e collettiva.
Fonti:
Fondazione Ragghianti
Giornale Sentire
Artribune
InsideArt
Fondazione Panza
Museion
Articolo21
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