Hiroshi Sugimoto
Hiroshi Sugimoto (杉本博司, nato nel 1948) è uno dei fotografi contemporanei più acclamati al mondo, noto per la sua esplorazione concettuale della fotografia come mezzo per indagare il tempo, la memoria e la percezione (sfida lo spettatore a interrogarsi su ciò che è reale e ciò che è artificiale)
Con uno stile minimalista e rigoroso, Sugimoto ha creato opere che sfidano i confini tra fotografia, scultura e filosofia, evocando un senso di eternità e mistero. Nato a Tokyo nel 1948, Hiroshi Sugimoto si è trasferito negli Stati Uniti nel 1970 per studiare fotografia presso l’Art Center College of Design a Los Angeles. La sua formazione iniziale in economia in Giappone ha contribuito a sviluppare una mentalità analitica, che si riflette nel suo approccio metodico alla fotografia. Sugimoto si è stabilito a New York negli anni ’70, dove ha trovato ispirazione nel movimento minimalista e concettuale. Queste influenze, unite alla sua sensibilità estetica giapponese, hanno plasmato la sua pratica artistica. Ogni serie è il risultato di un’idea chiara e di un processo rigoroso. Sugimoto utilizza fotocamere di grande formato e lavora esclusivamente in bianco e nero. La sua attenzione ai dettagli, alla luce e alla composizione è estrema, e ogni immagine è stampata con maestria per enfatizzarne la profondità tonale.
Le opere di Sugimoto riflettono una profonda connessione con l’estetica giapponese tradizionale:
- Wabi-sabi: l’idea della bellezza nell’imperfezione e nella transitorietà si manifesta nella semplicità e nella sobrietà delle sue immagini.
- Zen: la ripetizione di temi essenziali come il mare o la luce evoca una meditazione sulla natura e sull’esistenza.
Sugimoto ha ricevuto numerosi premi internazionali e le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo, come il MoMA di New York e il Tate Modern di Londra. E’ un maestro nell’arte di catturare l’intangibile. Le sue fotografie, più che rappresentare la realtà, la reinterpretano, invitando lo spettatore a esplorare le dimensioni nascoste del tempo, della memoria e della percezione. Attraverso la sua visione unica, Sugimoto ha trasformato la fotografia in un ponte tra il tangibile e l’eterno, rendendola uno strumento di riflessione filosofica e spirituale.
Fonti:
Museum of Modern Art (MoMA), New York
https://www.moma.org/artists/5771
Tate Modern, Londra
https://www.tate.org.uk/art/artists/hiroshi-sugimoto-2827
The Met Museum
https://www.metmuseum.org/exhibitions/listings/2010/hiroshi-sugimoto
Aperture Magazine
https://aperture.org/magazine-2013/hiroshi-sugimoto/
Artsy
https://www.artsy.net/artist/hiroshi-sugimoto
The Guardian
https://www.theguardian.com/artanddesign/2012/oct/14/hiroshi-sugimoto-photographer-interview
Journal of Aesthetics and Art Criticism
Le fotografie sono state prese dal web e utilizzate esclusivamente a fini formativi.

