Ogni fotografia è molto più di ciò che mostra: nasce da un’intuizione, un pensiero, un’emozione, un frammento di esperienza, da una domanda o da un’urgenza interiore.

In questo corso di 4 mesi esploreremo la fotografia come strumento per raccontare il proprio vissuto, per dare forma alle emozioni e per scoprire nuove prospettive su noi stessi e sul mondo.

Partiremo dall’idea che ogni scatto sia un ponte tra passato e presente, tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto. Attraverso la realizzazione di un progetto fotografico e un approfondimento sugli autori che hanno trasformato la fotografia in un linguaggio poetico e introspettivo, impareremo a dare voce alla nostra visione interiore.

La fotografia autobiografica è oggi uno dei linguaggi più potenti e intimi della fotografia contemporanea. Non si tratta semplicemente di autorappresentazione, ma di un’esplorazione visiva del sé, della memoria e dell’identità. Attraverso l’uso del proprio corpo, degli spazi personali e degli oggetti quotidiani, molti artisti trasformano la fotografia in un mezzo per raccontare esperienze profonde, tra realtà e simbolismo.

Ogni immagine diventa un dialogo tra memoria e identità, un racconto visivo che intreccia la propria storia personale con l’arte fotografica. Seguendo l’approccio di alcuni grandi autori e autrici, esploreremo come il ritratto di sé, la rappresentazione degli spazi intimi e il rapporto con gli oggetti possano diventare tracce tangibili della nostra esperienza.

Nella fotografia contemporanea, l’autobiografia si intreccia con la riflessione sulla memoria e sul tempo. Joan Fontcuberta mette in discussione la veridicità delle immagini e la costruzione del ricordo, mentre Elina Brotherus racconta il proprio vissuto attraverso autoritratti che evocano malinconia e trasformazione. Alix Cléo Roubaud, con il suo diario fotografico, ha esplorato la fragilità della vita e l’autoconsapevolezza della propria esistenza.

Ciò che distingue la fotografia autobiografica contemporanea è la sua capacità di oscillare tra realtà e interpretazione. Gli autori non si limitano a documentare la propria vita, ma trasformano il vissuto in immagini che parlano di temi universali come l’identità, la memoria, la solitudine e il desiderio.

La fotografia autobiografica oggi non è solo un esercizio personale, ma una forma di espressione artistica in continua evoluzione, capace di dare voce a storie individuali che risuonano collettivamente.

E che appartengono a tutti noi.

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